Chi siamo?...Il Re...

Nuova puntata di "chi siamo", oggi parleremo di una pietra miliare del nostro gruppo, un uomo che seppe trascinare le folle con le sue gesta eroiche, tanto da meritarsi l'appellativo di "Re", ebbene avete capito tutti bene, stiamo parlando di lui Riccardo Papei.

Nasce in una giornata freddina dei primi di novembre del 1991 D.C., la sua vita di pargolo è caratterizzata da un'assidua presenza nelle sue tasche di merdendine e cibi vari che siano ricoperti di zucchero tutto ciò gli portò un discreto aumento di peso, sino a divenire quasi un "gordo" a tutti gli effetti. Ma un giorno il suo metabolismo cambiò, forse da allora il suo sangue blu cominciò ad entrare in circolo, un grissino accanto a lui certamente non sfigurava, tanto che il prode Riccardo nei primi fasti adolescenziali decise di andare in palestra, purtoppo i risultati non furono proprio quelli desiderati.

Per parlare del re ci vorrebbero mesi e mesi di tempo, perchè le sue epiche gesta sono ai livelli di una "Divina Commedia" o di un' "Odissea", certamente da raccontare (anche se ben nota a tutti), la sua caduta per il giro di quest'anno, quando per andare a prendere la bandiera lanciata in aria, scivolò e assaggiò le lastre senesi provocando una risata generale di tutti i presenti, con tamburini che non riuscivano a concludere la loro stamburata dalle risate e contradaioli piegati in due, da questo fatto trae il suo soprannome.

Un altro aneddoto da raccontare accaduto pochi giorni fa', quando il Reuccio veniva più volte sbeffeggiato e accusato di essere gay per la sua felpina rosa, alla fine con un'aria scocciata pronunciò questa frase: " o via su' mi toccherà levammela!", sotto la felpa cosa c'era!?!...ovviamente un'altra maglietta rosa, provocando le risate generali.

Chiamarlo grande è troppo riduttivo, non ci sono aggettivi per descriverlo.

Non possiamo far altro che inchinarci...

LUNGA VITA AL RE!

(nella foto ritratto con il suo destriero e il suo stalliere Alessandro Chiti detto Voragine.)